Twitter esperienza
December 26, 2021•1,058 words
Qualcosa su Twitter, mie esperienze. 26/12/21 Italian version
Mi sono interessato tra il 2009-12, con due account differenti a twitter, ma come avviene all'ingresso in qualsiasi social, si cerca di capire come funziona, chi lo frequenta, i vari scopi, se può essere utile per sé.
Il primo richiamo è stato la campagna di Obama e le TV che menzionavano l'uso intelligente di questo strumento, quanto grazie a questi Lui (futuro presidente) in uno scambio vicendevole, avesse successo. Ricordo ancora le parole entusiaste della corrispondente Giovanna Botteri RAI3 USA per Obama, "Straordinario, con pochi soldi, finanziatori, grazie a twitter, questo nuovo social di messaggi, il candidato sta acquisendo popolarità". Come al solito, tutti i media ci presentano la façade ma la realtà è MOLTO diversa.
Obama è stato un personaggio costruito in decenni, deciso, predestinato, finanziato e appoggiato da Open e il suo fondatore, stampa e media. L'immagine del capitato per caso è il voluto ritratto da offrire ai media.
Un altro personaggio che ha avuto per anni il maggior seguito è stato un cantante, quello degli One, sempre in quel periodo, varie stars di holliwood, hanno portato popolarità, poi giornalisti, agenzie, servizi d'utilità, account ufficiali di governi, ministeri, istituzioni, così via, il popolo di twitter da pochi milioni è cresciuto a mezzo miliardo.
Frequentandolo nei primi anni, Twitter italiano sembrava una riserva indiana perché Facebook era assolutamente dominante e i pochi caratteri concessi, 150, non erano ritenuti utili a formulare un pensiero. Non c'erano trolls, poco spam, quasi zero insulti e liti, un ambiente di discussioni civili.
Erano incominciati già i "guru" di twitter e dei social, come ottenere più followers/seguaci, marketing come comportarsi e così via.
Un primo "battesimo" vero tra twitter e realtà l'ho avuto nel 2012 seguendo una conferenza di 2/3 giorni con vari relatori, alcuni giornalisti sulle emergenze e utilizzo di twitter.
Di fatto, qualunque cosa pensiate delle policy di twitter, cambiate diverse volte negli anni, lo strumento informatico permetteva un ibridazione tra il messaggio web, la casella postale elettronica e gli sms, nelle impostazioni, in potenza, per essere usato come una radio d'emergenza per avvisi in caso di cataclismi, emergenze protezione civile, vulcani, mare, terremoti.
Sappiamo tutti che viene usato per pubblicità, marketing libri, prodotti, promozione di proprie attività; lo scambio politico, in Italia, è avvenuto molto tempo dopo, quando si era affermato come un altra piattaforma Big Tech.
La popolarità è cresciuta quando le TV, radio hanno capito che potevano avere dei feedback immediati sulle loro trasmissioni e si è creato un circolo vizioso di commenti e poi risposte o menzioni in TV, con la ricerca di popolarità esaltata ai massimi.
Da circa due anni,se non tre, abbiamo visto censure, ban, espulsioni a raffiche dai social, incluso quello famoso di un presidente USA a fine mandato, mai avrei immaginato potesse accadere.
Nel 2019 ho seguito e avuto accessi a certe informazioni privilegiate che erano originate in twitter, poco prima dell'inizio delle censure, che io sappia, a parte i forums,forse Reddit,questo era il canale principe. Notizie, siti, poi cancellati completamente dalla memoria della rete.
Appartengo per tanto ai milioni di utenti delusi da questa piattaforma per le policy restrittive, censure, controllo, metodologia d'iscrizione,manipolazione dati, shadowbanning (la cosa più orrenda che si possa fare dopo il ban a vita)
MA al tempo stesso non l'ho abbandonato perché esistono una nicchia, piccolo numero di accounts con informazioni speciali, analisti geopolitici,giornalisti investigatori , storici, qualcuno delle scienze, qualcuno di sicurezza informatica e analisi,economia, alcuni amici per i quali vale la pena leggerli e interagire.
Il mito dei messaggi segreti diretti fra accounts, appunto un mito; se avete qualcosa di segreto-riservato non potete usare twitter, chiaro?
Il lato peggiore di twitter non è la mancanza di privacy, l'esistenza di liti on line, i blocchi; a mio avviso il lato oscuro che sia usato da A.I. per analizzare e manipolare come ingegneria sociale, che vi siano vere "campagne" a promuovere certi eventi e comportamenti, un caso pubblico agli atti furono "le primavere Arabe" , da allora questi "signori" dei socials FB, Twitter, Google ecc. erano temuti da vari governanti per la possibilità di manipolare "l'algoritmo".
Quando in Italia parlano di algoritmo sembra che parlino del deus ex machina, oscurando le menti degli ascoltatori; l'algorimo è un programmatore, un ingegnere sociale che tramite softwares controlla, annulla certi messaggi con parole chiave, certi utenti e ne promuove altri, come avviene in TV dove certe persone non parleranno mai, non perché stupide o prive di argomenti, cultura, semplicemente devono essere ignorati per i loro messaggi. L'algoritmo nei termini classici è tutt'altro, la procedura che segue un programma in base agli eventi, algoritmi semplici e sempre più complessi, automatismi in caso di, rappresentati da grafici flowchart o altro o simboli. In ogni caso, l'algoritmo non è un ente sovrannaturale, oscuro, caduto dal cielo a spegnere l'account di tizio oppure ad oscurare certi hashtag come è capitato varie volte quest'anno. Non si può accusare la matematica di essere politica quando i numeri, la metrica sociale, dall'altra parte dello schermo, vengono cambiati a piacimento, certe ricerche danno risultato zero pur sapendo che esiste la persona, l'articolo, il fatto; non è colpa in sé dell'algoritmo ma dell'uomo che lo manipola.
Nonostante tutta l'orrenda manipolazione che sussiste su twitter e che farebbe giustamente abbandonare chiunque, vi sono messaggi, accounts che sfuggono a queste logiche perché poco visibili, ininfluenti in termini di popolarità o di nessun interesse ai censori e all'algoritmo.
Uso le liste di twitter quasi dall'inizio, mentre la twitter-wall è manipolata dall'algoritmo che decide quali account debbano apparire prima, i più visibili, in ultimo cronologicamente, le mie liste seguono per tematiche certi account. Esempio una lista regionale, lista di account contrari,lista su finanza economia, terzo settore, trolls eccetera. Non ho nessuna pretesa di catalogare il mondo, ma è un mezzo per fare ricerche, vedere certi argomenti, la cosa interessante che le liste si possono seguire ed essere seguite.
Mesi fa iniziai una nuova lista su geografia e geopolitica e la cosa straordinaria che avevo più membri che seguivano la lista di quanti ne avessi iscritto alla lista, un successo a me incomprensibile, se non che l'argomento e quelli iscritti avessero una notevole reputazione. Vi sono accounts/utenti speciali e per i quali vale la pena, come quando acquisti un giornale che disprezzi e odi però scrive uno scrittore o giornalista che stimi particolarmente, così è twitter.