rivelazione domenica
January 2, 2022•341 words
Condividendo la mia personale esperienza, non voglio e non posso insegnare nulla a nessuno, chi riconosce qualcosa della sua, chi capisce cosa intendo, può commentare.
Oggi come altri giorni vicini, sembravo arrivare al limite della sopportazione e della visione d'uscita, sono uscito dopo le solite critiche e malevoli osservazioni, facendo quel percorso a piedi, sotto il sole, ad un certo punto, mentalmente pregavo "Non ce la faccio più, perché ..." , ho avuto una visione del passato, tutto incatenato, il senso che mi sfuggiva, ma ora come in un unico istante, non sentivo respirare dopo l'affanno, "dovevo arrivare dove avevo paura, dove non c'era logica e speranza", per attendere l'Immenso, per spiegarmi che tutto ciò che vedevo costruito, nel fisico, nel pensiero, dominato da questo mondo,
non era Suo, ma una libera scelta di vivere in gabbia.
Ho avuto un istante dove ho visto la sua immensa magnanimità che è l'opposto dell'egoismo, dell'egocentrismo, ma davvero tutto questo è nelle tue mani ? Ed ho pianto a dirotto, ho mancato di fede, sono stato irriconoscente, non ho mai meritato nulla come mi si accusa, ma per motivi diversi, del tutto diversi, la sua luce è liberazione da quei dolori non spiegabili, incompresi. Sono qui, dove non avrei mai voluto esserci, per superare un esame che ho sempre fallito.... cos'è l'ironia del destino? No, o persevero nel naturale fallimento, nella ripetizione, oppure interviene e mi guida Lui e tutto può succedere. Quell'istante e incontro, coinvolge tutto, emozioni, psiche, corpo, tutto di sé, è come un fuoco che cammina.
Io volevo fare solo la mia vita tranquilla, quello che fanno tutti, hanno tutti, il borghese perfetto, sprofondare nel comodo anonimo cittadino, non mi è quasi mai stato possibile.
Apro gli occhi e riparto di nuovo da zero, per l'ennesima volta, ci si stanca, i punti dele partite precedenti azzerati, non posso superare me stesso, i miei limiti. Non lo farò io. Per un istante ho visto che tutto aveva un senso, soltanto perché Dio c'è.
Intorno sono solo, non vedo risvegliati, condannati alla ripetizione.