Polvere

Un altro giorno speso in stasi
I tuoi pensieri rinchiusi in dei vasi
Il tempo passa eppur si congela
Di cambiare il mondo non più si anela

Rinchiusǝ in una bolla di polvere e luce
Sembri davvero aver trovato la pace
Ma è solo un miraggio, una parvenza
Serve qualcuno che ti scuota la coscienza

Che fine han fatto tutti i tuoi piani
Che cosa ne farai delle tue mani
Le userai per scrivere di un vuoto
O di ricominciare a combattere prenderai il voto?

Ti crucci del mondo, lo vorresti cambiare
Ma se non parti da te, nulla potrai osare
Accetta te stesso o resta in disparte
Questo è ciò che esprime la tua arte

A volte malatǝ a volte divinità
Il tuo ego è stabile quanto la tua dignità
Ti senti cambiatǝ, ti senti potente
Ma ancora non cogli di esser perdente

Cambiare va bene ma troppo è peccato
Finirai col perderti per aver troppo accettato
I pilastri crolleranno e diverrà pianura
Una distesa in cui altri costruiranno le proprie mura

Di te rimarrà la terra, da concimare
Sarai alla mercé di chiunque vorrà comandare
Ma finirà anche quello un giorno, vedrai
Quando nulla da dare più avrai

Diventerai sabbia, diventerai polvere
Il palazzo della tua mente sarà un rudere
E quando il vento arriverà per spazzarti
Ecco, quella sarà la tua occasione per rifarti

Come fenice, dalle ceneri risorgerai
I vecchi demoni in radici trasformerai
Crescerai piano ma crescerai resiliente
Ogni petalo in capo sarà scudo o fendente

Questa è la mia previsione per te
Che per alzarti dal letto ti serve un caffè
Che impietritǝ risposta al “chi sei?” più non hai
Ma che invece ora sai quanto speciale diverrai