Realismo pessimista / Realistic pessimism

di Roithamer

“Il tuo pessimismo mi fa paura” cit.

Mi stupisco perché il mondo c’è.

Ogni mattina, quando non sono ancora lucido, e risalgo dal limbo neurocerebrale, realizzo l’esistenza, la mia esistenza, la stanza, il letto, il materasso, il cuscino sul quale poggia la mia testa, la mia testa, i miei capelli, i miei occhi e il mondo, tutto il mondo che si svela intorno e dentro di me.

Il mondo è l’inatteso, è l’ospite crudele, mi procura angoscia e svenimento.

Non posso concepire di vivere nella mia vita.

*

Così depresso, così lacerato dentro che vorrei vomitare i chiodi della croce di Cristo.

*

Quelli che sindacalizzano anche sulla tua volontà di vivere.

*

Si va avanti se si ha una mèta, altrimenti si cammina soltanto.

Io cammino.

*

Finché siamo vivi, siamo immortali.

Finché siamo repellenti, siamo vivi.

Finché siamo osceni, possiamo masticare il nostro sudario sotto terra.

*

Sradicato, per scelta e necessità.

Non c’è vita che mi contenga. Ci allontaniamo a una velocità sempre maggiore: l’ultima speranza per arrivare primi alla fine di tutto.

*

“Vi è qualcosa di più nobile che non riuscire nella vita?” Cioran

*

Non mi sono ancora ammazzato, ma solo per pigrizia.

Quanto tempo perso…

*

La parte più bella del mangiare è che poi vomiti.

*

Le zanzare mi stanno mangiando, in attesa dei vermi.

*

Cercare il male nella vita.

Ritornare all'alba dei nostri antenati, delle prime cellule. E ritornare, ancora indietro e indietro, al Big Bang. E poi ancora più indietro.

*

Devo stare male. Se non sto male, non sto bene.

*

Tutto crolla. La terra crolla, mi devasta. Sono sepolto sotto le macerie.

*

Penso che nella vita sia importante saper morire, senza lasciare tracce né ricordi di sé.

*

La notte mi giro e rigiro nel letto. Non riesco a dormire. Gli insetti mi divorano durante la notte e gli spettri stanno a guardare.

*

La solitudine è il miglior antidoto contro la solitudine.

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Morire: il più costoso dei vizi.

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Ogni mattina che mi sveglio, un dio muore.

*

“La sofferenza è materiale creativo”: una grande cazzata.

*

Vivere è difficile. Sopravvivere è alla portata di tutti.

Spesso le due esperienze vengono confuse e per questo certuni si sperticano in lodi verso la vita.

*

Il pessimismo o è radicale o non è.


Realistic pessimism

"Your pessimism scares me".

I am amazed because the world exists.

Every morning, when I am still groggy and I rise from the neurocerebral limbo, I realize existence, my existence, the room, the bed, the mattress, the pillow where my head rests, my head, my hair, my eyes, and the world, the whole world unveiling itself around and within me.

The world is the unexpected, the cruel host, it brings me anguish and faintness.

I cannot conceive of living within my own life.

*

So depressed, so torn inside that I wish to spew up the nails of Christ's cross.

*

Those who even micromanage your will to live.

*

You move forward if you have a goal, otherwise you just walk.

I walk.

*

As long as we are alive, we are immortal.

As long as we are repellent, we are alive.

As long as we are obscene, we can chew on our sudarium under the ground.

*

I am rootless by choice and necessity.

There is no life to constrain me. We drift away at a relentless speed: the last hope to be first at the end of everything.

*

"Is there anything more noble than not succeeding in life?" Cioran

*

I haven’t killed myself yet, but only out of laziness.

What a waste of time...

*

eating only before puking.

*

Waiting for maggots, mosquitoes are eating me.

*

Seeking evil in life.

Back to the dawn of our ancestors, of the first cells. And going back, further and further, to the Big Bang. And back still further.

*

I must be sick. If I am not sick, I don't feel well.

*

Everything collapses. The earth crumbles, and I get crushed. I am buried under the rubble.

*

I think it's important to learn how to die without leaving any physical or mental traces.

*

During the night, I find myself tossing and turning in bed. I can't sleep. Insects devour me during the night while the ghosts watch over me.

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The best cure for loneliness is loneliness.

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The most expensive vice is to die.

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Every morning I wake up, a god dies.

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"Suffering is raw material for creativity". A load of crap.

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Living is tough. Surviving is within everyone's reach.

Often, these two experiences get mixed up, and that's why some people praise life.

*

Pessimism either is radical or it is not.

Translated by Pietro da Morrone


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