Il sesto anno

C'è una cosa che non ti perdonerò mai: la tua morte. La tua morte prima della mia.
Non posso perdonartelo.

No, che idiozia: non sono in grado di accusare, perdonare, inveire. Posso solo insozzarmi nella mia stessa tossicità.

La morte ci libera, la morte ti ha liberato. Però mi hai lasciato, qui, ed è colpa tua.

Il sole ci brucia perché siamo vivi. Tu sei al riparo.


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